Autore: a.manzo

Rimozione efficace del rivestimento dei tubi della pipeline

Lessmann, in Germania, è un produttore leader di spazzole tecniche di alta qualità, utilizzate in varie applicazioni. Soprattutto nella pipeline, le spazzole per la costruzione giocano un ruolo decisivo.

Nell’industria del tubo e della pipeline vengono utilizzate spazzole rotanti annodate per la verniciatura dei tubi. Di solito la superficie esterna delle tubazioni in acciaio è rivestita con resina epossidica e diversi strati di polipropilene o polietilene, che proteggono dalla corrosione sotto terra. Prima della procedura di saldatura quando i tubi sono collegati, il rivestimento del tubo deve essere rimosso completamente alle estremità del tubo.

Per trattare efficacemente gli strati diversi segmenti di pennello, i cosiddetti anelli di taglio, sono di solito montati insieme per ottenere un massiccio blocco di spazzole. Il diametro della spazzola, lo spessore del filo e la forma generale della spazzola sono definiti dalle dimensioni del tubo, dal materiale degli strati e dalla tipologia di macchina da taglio in uso.

Lessmann offre spazzole fino ad un diametro di 500 millimetri; il materiale di riempimento standard è un filo ad alta resistenza disegnato a mano. Tutte le fasi di produzione sono controllate da macchine CNC di ultima generazione per offrire la maggiore qualità per la massima durata.

Oltre alle spazzole di taglio, Lessmann offre altri tipi di spazzole per l’industria delle condotte, ad esempio spazzole per la pulizia di cordoni di saldatura o spazzole per sistemi di pulizia speciali per lavorare all’interno dei tubi.

L’utilizzo dei pennelli Lessmann è molto efficace e consente di risparmiare tempo. Filo di alta qualità e severi controlli di qualità garantiscono un eccellente risultato di spazzolatura e una lunga durata. Grazie alla decennale esperienza nel settore della pipeline, Lessmann ha una routine in questo campo e garantisce un risultato di spazzatura eminente per qualsiasi applicazione.

Anno record, il 2018, per i costruttori italiani di beni strumentali: rallentamento previsto per il 2019

Nel 2018, il fatturato dell’industria italiana costruttrice di beni strumentali si è attestato a 49,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente e allungando così il trend positivo avviato nel 2014. Si tratta dell’anno record per il settore che ha raggiunto, per tutti i principali indicatori economici, valori mai toccati prima.

Il risultato, come evidenziato dai preconsuntivi elaborati dal Gruppo Statistiche FEDERMACCHINE, è stato determinato anzitutto dall’ottimo andamento delle consegne sul mercato interno, trainate dalla vivace domanda di beni di investimento. Supportato dalle misure di super e iperammortamento, il consumo domestico è cresciuto, infatti, del 10%, a 26,5 miliardi.

A beneficiare di ciò sono state anzitutto le consegne dei costruttori italiani sul mercato interno che, in virtù di un incremento del 10,3%, hanno raggiunto il valore di 16,4 miliardi. Positivo anche l’andamento delle importazioni, il cui valore si è attestato a 10,1 miliardi, il 9,6% in più rispetto al 2017.

Anche le esportazioni hanno registrato segno positivo, attestandosi a 33 miliardi, il 3,9% in più del 2017. Nei primi nove mesi del 2018 (ultimo dato disponibile), principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risultati: Germania (+4,7%), Stati Uniti (+22,6%), Francia (+3,7%), Cina (-6,1%), e Spagna (+17,6%).

Secondo le previsioni elaborate dal Gruppo Statistiche FEDERMACCHINE, il 2019 dovrebbe invece registrare un debole rallentamento. Il fatturato si fermerà a 49,1 miliardi di euro (-0,7%), “zavorrato” dalle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno che dovrebbero ridursi, del 3,3%, a 15,9 miliardi. L’export crescerà, invece, dello 0,6%, a 33,2 miliardi. Il consumo italiano di beni strumentali calerà, del 2,5%, a 25,8 miliardi.

“Sebbene sia quasi fisiologico il rallentamento atteso per il 2019, dopo il record dell’anno passato – ha affermato Sandro Salmoiraghi, presidente FEDERMACCHINE – è altrettanto vero che sull’andamento del comparto pesa l’incertezza del contesto in cui operiamo. Alle già complicate condizioni internazionali si aggiunge la poca chiarezza di indirizzo della politica industriale attuata dalle autorità di governo del nostro paese, elementi questi che agiscono da disincentivo delle decisioni di acquisto per investimenti di una certa portata, quali i macchinari e le tecnologie di produzione”.

“L’auspicio è che l’industria manifatturiera italiana continui con l’attività di investimento in nuovi macchinari e in tecnologie 4.0, assicurando così il prosieguo al processo di digitalizzazione delle imprese avviato negli ultimi anni. La crescita costante della domanda italiana di beni strumentali, il cui valore risulta il 60% più alto di quello di 8 anni fa, è certamente indicatore dello svecchiamento degli stabilimenti produttivi del paese ma non è da considerare un traguardo”.

“Il secondo paese manifatturiero d’Europa, per restare tale anche in futuro, ha bisogno di un tessuto industriale solido e costituito da imprese capaci di generare e trasferire innovazione a tutti i livelli della filiera produttiva. Solo così potremo continuare a recitare un ruolo di primo piano nel contesto internazionale mantenendo in Italia conoscenza, strutture produttive e dunque lavoro”.

“Per questo – ha aggiunto il presidente di FEDERMACCHINE – le autorità di governo devono puntare a rafforzare tutte quelle misure capaci di stimolare le imprese a investire in competitività, vale a dire in nuove tecnologie e formazione per gli addetti”.

“A questo è proposito – ha concluso Sandro Salmoiraghi – l’auspicio è che l’iperammortamento ora in vigore, torni, nel breve periodo, ad essere abbinato al superammortamento, la cui eliminazione rischia di escludere dal doveroso processo di  aggiornamento e ammodernamento una fetta importante delle nostre PMI.

“Oltre a ciò, occorre prevedere una revisione della misura per la formazione 4.0 affinché le aziende possano usufruire del credito di imposta del 40% applicato non solo al costo delle ore di lavoro del personale coinvolto nell’attività, come attualmente previsto, ma anche al costo dei docenti esterni che rappresenta la voce di spesa decisamente più rilevante per una PMI”.

“D’altra parte, noi imprenditori del bene strumentale incontriamo grandi difficoltà nel reperire personale qualificato che sappia gestire le tecnologie che sviluppiamo e utilizziamo nei nostri stabilimenti produttivi. Abbiamo necessità di strumenti che ci aiutino nell’aggiornamento del personale già impiegato ma vogliamo anche poter contare su un sistema scolastico in grado di preparare adeguatamente le giovani risorse. Per questo deve continuare il lavoro che mira allo sviluppo degli ITS, scuole di alta formazione tecnica che rispondono in modo puntuale a questa esigenza”.

Piegatrici per tubi completamente elettriche per sistemi di scarico

La capacità di una grande curvatubi con le dimensioni compatte di una più piccola – Per componenti particolarmente difficili, Schwarze-Robitec combina i vantaggi di due macchine diverse nella CNC 80/60 E TB MR. Il produttore di piegatrici per tubi con sede a Colonia ha consegnato con successo due di queste piegatrici a raggio multiplo completamente elettriche dotate di tecnologia di spinta di trasporto presso il sito di Eberspächer, fornitore automobilistico in Portogallo. Essendo uno dei principali sviluppatori e fornitori di sistemi di scarico al mondo, Eberspächer utilizza le macchine ad alta efficienza energetica della serie High Performance di Schwarze-Robitec per fabbricare tubi per sistemi di scarico complessi.

Le norme sulle emissioni internazionali impongono ai produttori di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2, rafforzando la necessità di sistemi sempre più efficienti per ridurre l’inquinamento delle automobili e dei veicoli commerciali. È una sfida che Eberspächer affronta nella sua unità di prodotto Exhaust Technology. L’azienda progetta sistemi efficienti per il post trattamento dei gas di scarico, che vanno dai silenziatori convenzionali alle tecnologie di purificazione altamente complesse. Nella produzione, questo richiede non solo l’uso di materiali leggeri e sottili, ma anche i tempi di ciclo brevi e le alte velocità tipiche dell’industria automobilistica, oltre a un elevato grado di sicurezza del processo. Con le due nuove curvatubi CNC 80/60 E TB MR fornite da Schwarze-Robitec, l’azienda è ora perfettamente attrezzata per affrontare queste sfide nel suo sito produttivo di Tondela, in Portogallo.

Le dimensioni intermedie offrono elevate prestazioni di piegatura e sicurezza del processo

Con il CNC 80/60 E TB MR, Schwarze-Robitec combina due requisiti speciali in un’unica macchina: come dimensione intermedia, presenta la trasmissione della testa di piegatura e quindi la capacità di piegatura di un CNC 80. Inoltre, il suo multiplo verticale la costruzione del raggio corrisponde a quella di un CNC 60 più compatto, poiché Eberspächer lavora tubi di diametro non superiore a 50 millimetri (1,97 pollici). Ciò consente all’azienda di produrre i componenti della tecnologia di scarico più impegnativi con un livello sufficiente di prestazioni della macchina e un’elevata sicurezza del processo, pur in un modo economicamente efficiente. Fornendo macchine per la piegatura dei tubi come queste, Schwarze-Robitec mostra la sua flessibilità nell’affrontare le esigenze individuali dei suoi clienti.

Quando si tratta di acquistare nuove macchine per i propri siti in Europa, Eberspächer si affida da anni a Schwarze-Robitec. Il suo impianto di produzione a Tondela è ora per la prima volta equipaggiato con macchine dotate di sistemi di controllo NxG all’avanguardia, con un funzionamento fino al 35% più veloce rispetto alle macchine senza sistemi di controllo NxG.

CAMBIO DI PARADIGMA – Manutenzione predittiva nell’era 4.0

La manutenzione intelligente e predittiva in conformità con gli standard di settore 4.0 non è più una questione di domani. Il nuovo Vibguard® IIoT di Pruftechnik con 16 canali analogici per il monitoraggio online di macchine e impianti ha un’interfaccia MQTT che ne consente l’integrazione senza interruzioni in “Internet of Things” (IIoT = Industrial Internet of Things). I principali vantaggi del protocollo MQTT includono la disponibilità globale dei dati in ogni momento, un volume di dati ridotto e una maggiore sicurezza dei dati. Pruftechnik è quindi uno dei primi produttori di sistemi di monitoraggio delle condizioni in tutto il mondo a offrire questa tecnologia di rete globale.

Oltre all’interfaccia Modbus TCP standard, il nuovo Vibguard® IIoT ora dispone anche di un’interfaccia MQTT. Questo apre il mondo dell’ “Internet delle cose” al monitoraggio permanente delle macchine online. Il sistema di monitoraggio delle condizioni online può essere completamente collegato in rete tramite una struttura broker-cliente. I dati di misurazione delle vibrazioni sono forniti in modo standardizzato e possono essere utilizzati senza problemi da altre macchine e programmi (ad esempio, IBM Watson o Microsoft Azure). Di conseguenza, i dati di misurazione delle vibrazioni possono essere direttamente collegati ad altri dati di misurazione (ad esempio condizioni meteorologiche, portata, ecc.), ad esempio mediante programmi di apprendimento automatico. La valutazione di tali dati consente di migliorare in modo sostenibile i processi della macchina e di produzione.

I dati di misurazione possono essere scalati senza sforzo grazie al principio “Publish-Subscriber”. All’utente vengono mostrati solo i dati che sono realmente rilevanti tramite un “Tweet” (simile a Twitter). Allo stesso tempo, è anche possibile la visualizzazione live.

Il sistema intelligente Vibguard® IIoT garantisce che venga salvata solo la più piccola quantità di dati necessaria per il monitoraggio continuo della macchina. Ciò riduce la tensione sulla rete IT esistente di molti fattori e riduce quindi i costi di archiviazione e trasmissione dei dati in modo sostenibile. Il protocollo MQTT contiene gli ultimi standard di sicurezza.

Il nuovo Vibguard® IIoT con 16 canali analogici è stato sviluppato appositamente per il monitoraggio continuo delle condizioni in linea di macchine stand-alone: ​​pompe, nastri trasportatori, ventilatori, miscelatori, compressori, centrifughe, ecc. Grazie alla sua ampia gamma di opzioni di configurazione, può essere utilizzato anche in gru a torre e turbocompressori o altre applicazioni simili.

Per la disponibilità globale dei dati, Pruftechnik fornisce il software Omnitrend® Asset View basato su browser. Dopo aver effettuato l’accesso da qualsiasi browser su qualsiasi dispositivo, gli stati della macchina possono essere letti a colpo d’occhio in un sistema chiaramente strutturato. I colori del semaforo inconfondibili forniscono rapidamente informazioni sullo stato corrente della macchina.

Il protocollo MQTT è ora disponibile per tutti i sistemi Pruftechnik Vibguard® IIoT:

– Vibguard® IIoT con 20 canali analogici

– Vibguard® IIoT con 16 canali analogici

– Vibguard® compatto

– Vibguard® portatile

– VIBRONET® Signalmaster

I sistemi di monitoraggio delle condizioni online Pruftechnik già in uso possono essere aggiornati al protocollo MQTT tramite un aggiornamento del kernel gratuito.

LAMIERA 2019 presenterà un padiglione in più

In forte crescita l’adesione delle imprese a LAMIERA, la manifestazione internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili per la deformazione della lamiera e delle tecnologie innovative legate al comparto, in scena a fieramilano Rho, dal 15 al 18 maggio 2019.

A tre mesi dall’evento, sono infatti oltre 400 le imprese che hanno già confermato la propria partecipazione alla manifestazione.

La superficie opzionata per LAMIERA 2019 è pari al 30% in più rispetto alla metratura opzionata nel febbraio 2017 per l’edizione precedente; ed è già comunque superiore alla metratura finale raggiunta da LAMIERA 2017, la prima edizione milanese che già aveva superato la metratura dell’ultima edizione bolognese. Dati che dimostrano come il passaggio a Milano abbia permesso alla fiera di ingrandirsi e strutturarsi.

L’elenco delle imprese che hanno già aderito, disponibile sul sito lamiera.net, riserva non poche novità: se si considera il numero degli espositori diretti, in crescita del 10%, ad oggi, il 27% degli iscritti è costituito da imprese alla prima partecipazione a LAMIERA o che ritornano dopo svariate edizioni.

“Quello che ci aspettiamo – ha dichiarato Alfredo Mariotti, direttore della manifestazione – è di superare il risultato già molto positivo del 2017, facendo crescere ulteriormente l’evento espositivo. Per fare questo prosegue il lavoro sui settori tradizionali, che rappresentano il cuore della mostra e che sembrano molto ben predisposti anche perché, la domanda italiana di macchine utensili viaggia ancora su livelli decisamente elevati e si confermerà, nel 2019, sui livelli del 2018, considerato anno dei record per il comparto”.

“D’altra parte – ha aggiunto Alfredo Mariotti – Lamiera 2019 propone nuove aree di innovazione dedicate a robotica, IoT e consulenza, mondi che hanno un impatto e una diffusione sempre più profonda nelle fabbriche manifatturiere”.

In linea con la grande trasformazione che interessa l’intera industria mondiale, LAMIERA presenterà l’offerta di tecnologie per la fabbrica integrata, proponendo il meglio della produzione internazionale di macchine stand alone e di impianti complessi e completando l’esposizione con un’ampia panoramica su sistemi di automazione, robotica (ROBOT PLANET), tecnologie legate al mondo digitale (FABBRICAFUTURA) e consulenza (BOX CONSULTING).

Macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria metallica, presse, stampi, saldatura, trattamenti e finitura, subfornitura tecnica, fastener sono alcune delle tecnologie “tradizionali” in mostra. Ad esse si aggiungerà l’ampia e variegata offerta di robot, automazione, tecnologie abilitanti e consulting. Con una scelta così ampia LAMIERA è realmente il luogo dove le idee prendono forma, parafrasando lo slogan scelto per l’edizione 2019.

Promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da CEU-CENTRO ESPOSIZIONI UCIMU, LAMIERA affiancherà all’esposizione di settore numerose iniziative di approfondimento e intrattenimento.

Nel 2017, le imprese presenti furono 480, il 25% in più rispetto all’edizione 2016, per una superficie espositiva occupata di 40.000 metri quadrati. La manifestazione registrò 23.579 visite pari al 15% in più rispetto a quelle registrate l’anno prima.

Unico appuntamento espositivo in Italia dedicato al comparto, LAMIERA richiama visitatori di tutti i principali settori utilizzatori che qui trovano risposta a tutte le esigenze, da quelle più semplici a quelle più complesse.

L’unicità dell’evento e le numerose iniziative a corollario rendono la manifestazione appuntamento imprescindibile per le imprese del settore: per i grandi costruttori italiani e esteri di macchine, robot e automazione, per le PMI specializzate nelle soluzioni supercustomizzate, per i contoterzisti, per gli specialisti di accessori e tecnologie ausiliarie ma anche per i player del mondo digitale e della consulenza, la cui presenza cresce all’interno del settore.

L’ampia offerta in mostra non sarà l’unico motivo di richiamo per i visitatori. LAMIERA proporrà, infatti, la speciale iniziativa LAMIALAMIERA, un calendario di incontri di approfondimento a cura di espositori e organizzatori che accompagnerà la manifestazione per l’intera sua durata. Organizzati per tematiche, gli incontri di 20 minuti ciascuno, saranno ospitati in uno speciale spazio allestito in forma di arena convegni all’interno di uno dei padiglioni espositivi.