Autore: a.manzo

Editoriale – numero 77 – 2020

La pandemia Covid-19 si sta ancora diffondendo in Europa e nel mondo intero, esercitando una pressione significativa sui bilanci delle nazioni e su tutto il settore manifatturiero. È inutile, ma dobbiamo prendere atto che l’industria soffre profondamente e non tutte le aziende usciranno dalla crisi, non tutte saranno ancora in piedi quando tutto arriverà alla fine. Gli ordini sono in calo, nel secondo trimestre l’indice della produzione industriale in Europa è diminuito di quasi il -20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solo nel mese di aprile la produzione industriale è diminuita del -27% su base annua. La seconda ondata di pandemia terminerà il lavoro, dando il colpo di grazia a molte aziende che già non erano così solide prima: l’aspetto positivo è il terzo trimestre, con una ripresa della produzione industriale che, anche se i dati non sono ancora del tutto disponibili, potrebbe dare impulso al settore con trend positivo. Nel quarto trimestre, che mirava a vedere una crescita generale di ordini e attività, il dilagare della pandemia ha stravolto tutte le previsioni, ora sostituite da un gigantesco punto interrogativo: cosa sarà il futuro?

L’unica soluzione è resistere, cercare di non cadere e salvare i dipendenti, aspettare giorni migliori, in cui la pianificazione sarà più facile e l’incertezza non sarà il sentimento principale per tutti.

Difficile per manager e industriali affrontare un momento in cui non riescono a controllare il proprio destino, quando il futuro è nelle mani di qualcun altro: nell’industria, con numeri e stime accurate di solito si può prevedere tutto, in ogni condizione si può sempre provare fare qualcosa per invertire la situazione peggiore. Adesso non è possibile: possiamo solo aspettare e vedere cosa succede. Non è facile da accettare per donne e uomini d’azione.

Un altro argomento in cui possiamo solo aspettare e vedere cosa succede è Tube Düsseldorf. Dopo il rinvio primaverile, la mostra è in programma dal 7 all’11 dicembre: mentre altre fiere, EuroBlech prima, hanno scelto di diventare virtuali, Tube è ancora in presenza. Molte aziende, come potete leggere nelle nostre pagine speciali all’interno di questo numero della rivista, hanno deciso di annullare la loro partecipazione, ma molte sono ancora pronte a prendere parte a un evento che si spera sia il primo passo per la ripresa del settore. Ci saremo, con report giornalieri sul nostro sito e tante fotografie direttamente da Messe Düsseldorf, se non arriva niente a modificare i piani. In effetti, se la fiera si tenesse davvero, sarebbe una grande iniezione di positività e speranza per tutto il settore, oltre che un impulso per il business.

All’interno della nostra rivista troverete tante pagine dedicate a Tube2020, così come ad altre fiere che si sono succedute in questi mesi: Bi.Mu a Milano, EuroBlech Digital e Tube & Wire China.

Buona lettura.

 

Marcegaglia among the 2020 Global Awards for Steel Excellence winners

On the occasion of the “2020 Global Awards for Steel Excellence” sponsored by Fastmarkets, Marcegaglia Ravenna presented itself with 5 applications in three different categories, thanks to two innovative projects: Tensil Pro and Smart Line. The first was conceived and developed entirely by Marcegaglia Ravenna, the second is the result of a fruitful collaboration with Fives.

The award ceremony took place on 24 July, in connection from New York. Marcegaglia Ravenna won for “Best Operational Improvements” while the duo Fives + Marcegaglia won for “Information Technology Services“.

These awards are the result of the strategic role that Research and Development has taken on in the Marcegaglia Group in recent years, focused on the continuous improvement of processes and the development of innovative solutions. For five years, an R&D structure has been implemented in the Ravenna plant, based on skills from bodies of excellence, which supports process engineering for the improvement of the production area and researches product solutions customized to customer needs.

Tensil Pro is an online detection system for the mechanical characteristics of materials. It was created to improve product quality and process efficiency. Tensil Pro is applied to all metallic materials, all magnetic and non-magnetic steels, to aluminum or copper alloys, starting from the hot rolling process.

Smart Line, on the other hand, was born from the collaboration between Marcegaglia and Fives, from the combination of Tensil Pro and Fives’ great experience in industrial automation. Smart Line integrates all the coil transformation production processes starting from hot rolling up to the finished product.

Tensil Pro and Smart Line allow to improve production costs thanks to energy saving and productivity increase, to obtain a greater homogeneity of mechanical characteristics (in particular for the automotive sector), to study quality and process trends as they vary of the input material (to alleviate the differences between the different supplies, steel makers).

Editoriale – numero 76 – 2020

L’incertezza della stabilità politica deriva dal Recovery Fund e dal meccanismo per la stabilità economica: che ironia
C’è un’Europa che mette alla prova la sua stabilità politica con una discussione sul Meccanismo Europeo di Stabilità, destinato a tutelare la stabilità economica. Il destino ci mette una buona dose di ironia, come sempre, e la politica, anche in questo caso come sempre, una buona dose di miopia. Il futuro dell’Europa se lo giocano Conte e Rutte: il primo, con in mano una coppia di otto, il secondo con un colore, nello specifico di denari, quelli che non vuole assolutamente sentir parlare di dividere con i paesi della fascia mediterranea, Francia compresa, in ginocchio per un’emergenza sanitaria affrontata di petto e non con la mano sugli occhi.
Alla fine, la vittoria di Conte con una coppia di otto non fa che accentuare l’immagine di un’Europa irrimediabilmente divisa in tre grandi raggruppamenti, il Nord, il Sud e l’Est, con la Germania della pensionanda Merkel impegnata nel vano, ma ammirevole, tentativo di tenere in piedi una baracca che fa acqua da tutte le parti: prima o poi, anche il fanciullo teutonico finirà le dita da infilare nei buchi che si aprono nella diga blu-stellata proprio a partire dall’Olanda. A quel punto allora la piena affogherà i sogni e le speranze di tre veri statisti, De Gasperi, Schumann, Adenauer, lasciati in mano a personalità di ben altro calibro e spessore, non adeguate a superare interessi di parte per raggiungere uno scopo più alto e più ampio.
Prospettiva pessimistica? Forse. Ma un’Europa incapace di gestire unitariamente crisi politiche, militari e sociali, ora si trova a dover ammettere di non essere in grado di gestire unitariamente un’emergenza sanitaria, fallendo anche miseramente nel trovare un accordo puramente economico per sostenere non soltanto gli stati membri in difficoltà, ma anche quel barlume di unità che è rimasto.

Non è una questione di populismi: è una questione di apparire non all’altezza di fronte agli Europei. Di fronte a un’economia che si regge sulla capacità di lavorare insieme, in parte, e di condividere i mercati e che ha bisogno, in quasi ogni Paese dell’Unione, delle stesse attenzioni: difesa della produzione, guardia alta sui costi delle materie prime, e tante altre azioni ottimamente sintetizzate da Cecimo nel suo decalogo per il post Covid-19.
E’ difficile, in un contesto del genere, poter pensare all’ottimismo e a un futuro positivo, anche per l’oggettiva difficoltà che l’emergenza sanitaria ha causato a molte aziende in molti Paesi europei.
Tra le novità principali di questo numero, il rinvio di Euroblech al prossimo marzo. Euroblech era la fiera che maggiormente aveva resistito al rinvio, ma di fronte agli scenari mutevoli dell’epidemia in nazioni tradizionalmente molto importanti per il mondo della lamiera e delle macchine, dal Sud America all’Estremo Oriente, gli organizzatori hanno preferito dare l’appuntamento al 2021.

Resite invece BIMU che scommette forte sulla possibilità di un ritorno alla normalità nel prossimo autunno, così come Tube, sempre in programma per dicembre.

Per quanto riguarda la nostra rivista, proseguiamo nel nostro impegno di dare informazioni ai nostri lettori sulle novità dal mondo delle macchine utensili, dell’acciaio e delle applicazioni di tubi e condotte, più significativo che mai in questo momento in cui i contatti sono limitati. Non smettete di seguirci.